Carro merci F.S. tipo Poz con cisterna

Premetto che le foto in alcuni casi metteranno in evidenza gli inevitabili difetti, ma credo che anche questo possa essere istruttivo: vedere gli errori degli altri aiuta a migliorare il proprio lavoro e ci rende consapevoli delle difficoltà che si incontrano in questa scala.

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All’alba del 1941 in piena seconda guerra mondiale si avvertì la necessità  impellente di movimentare ingenti quantitativi di idrocarburi e ciò spinse l’amministrazione ferroviaria ad attrezzare rotabili allo scopo: la scelta cadde tra gi altri anche sui carri Poz dotati di cisterna AGIP.

Ecco in sintesi come ho operato dopo essermi procurato i disegni in scala.

La struttura del pianale
è di plasticard da 1 mm incisa per simulare le assi del fondo ed è stata interrotta al centro come al vero imponendomi di riprodurre, seppur sommariamente, la struttura del telaio in ottone con profilati a T, il serbatoio dell’aria compressa e la tiranteria dei freni.

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Il tutto è stato completato dalla garitta del frenatore costruita con plastica da 1 mm incisa orizzontalmente per simulare il legno con il caratteristico tetto spiovente e la protuberanza esterna per iil volantino del freno in cui ho ricavato anche il finestrino.

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La cisterna
è stata ricavata da un tubo di plastica (canalina per filo elettrico) segato di misura e ricoperto da una foglio di plastica da 0,2 mm su cui ho precedentemente inciso in negativo le chiodature e poi incollato sul cilindro. Le testate sono in plastica da 1 mm debitamente sagomate con stucco, lima e carta vetro finissima. Infine ho forato con punta da 0,2mm la cisterna per ricavare le sedi in cui fissare gli scalini della scala ottenuti da filo di costantana piegato ad U..

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I carrelli
Il telaio è in profilato di ottone a U con due intagli per inserire le ruote, come un normale telaio di locomotiva. In questo modo ho bypassato il problema di allineamento tra fiancate garantendo un adeguato livello di scorrevolezza al modello. Infine una lastrina di ottone da 0,2mm costituisce il carter con vite centrale per la rotazione. Le fiancate sono in ottone a U piegati leggermente verso il basso alle estremità  come al vero su cui ho incollato i parasala di plastica centrati rispetto ai centro ruota; il tutto è incollato sul lato del telaio di ottone. Per i ganci rimando alle foto chevalgono ogni descrizione.

Tutte le parti della carrozzeria sono state eseguite con plasticard di vario spessore e poi verniciate in rosso ruggine come il telaio, mentre la cisterna e i carrelli hanno ricevuto il nero satinato.
Ho ritenuto utile allegare alcune foto del modello prima della verniciatura e a lavorazione completata per permettere una valutazione del prima e del dopo, eseguendo primi piani che mettessero in evidenza i particolari ma anche gli eventuali difetti in modo impietoso benché la distanza da cui si esamina di solito il modello faccia perdonare eventuali manchevolezze. Ciò al fine di spronare tutti i lettori a lanciarsi in una costruzione anche banale come questa e a non arrendersi ai primi insuccessi.

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